Due gli incontri, in Arcivescovado e all’Istituto “Pacinotti”
Ogni conflitto, personale, familiare, internazionale, ha origine dal fatto che una parte è o si sente superiore, e l’altra parte non lo accetta.
E’ il principio base della relazione tenuta al Rotary Club Taranto Magna Grecia dalla dott.ssa Pat Patfoort, belga, mediatrice internazionale, sul tema “Difendersi senza offendere : la potenza della nonviolenza”.
Si è trattato di una conferenza pubblica, ovvero aperta alla cittadinanza, che si è tenuta nel salone dell’Arcivescovado.
Il presidente Roberto Giua, nella presentazione, ha ricordato che la finalità del Rotary International è la pace del mondo; quindi ha presentato la relatrice, nota per aver ideato il sistema “Maggiore e minore” col quale ha lavorato nelle università di quattro continenti e per i conflitti nell’Est europeo e in Africa.
La lunga relazione , svolta in inglese, è stata efficacemente tradotta al pubblico dal socio rotariano Fabio Ninfole che da sempre si occupa, nel Distretto, di rapporti internazionali.
“A vent’anni – ha esordito la Patfoort – ho cominciato a interessarmi di risoluzione dei conflitti interpersonali e familiari prima ancora di avere figli”. Poi ha parlato del famoso sistema “Maggiore e minore” ovvero di quando un soggetto (coniuge, fratello, compagno di scuola, ecc.) occupa una posizione maggiore dell’altro soggetto: per prestigio, per forza, per prepotenza. E, a un certo punto, il soggetto “minore” non accetta più, si ribella e si adopera per “risalire” dalla posizione minore per porsi sopra l’altro e diventare Maggiore, o almeno pari.
Innumerevoli gli esempi portati, tra cui anche la grave esperienza del bullismo. Ed è stato per questo che, la mattina successiva alla conferenza, il Rotary ha portato la dott.ssa Patfoort a un incontro con ben 150 studenti delle ultime classi dell’Istituto “Pacinotti”.
Scrivevamo degli esempi. Quello classico è di una coppia in cui il “minore” tenta di risalire e superare il “Maggiore” scatenando la reazione di quest’ultimo e una vera e propria escalation che sfocia in conflitto e rottura.
Il principio base della risoluzione nonviolenta di qualunque conflitto consiste nel far sì che uno dei due soggetti esca dalla posizione “minore” senza cercare di farsi “Maggiore”. Quindi cercare per entrambi una posizione non di uguaglianza (perché restano sempre diversi) ma di equivalenza, che è più importante.
(Nella prima foto, da sin.: l’assistente del Governatore, Antonio Rubino, la dott.ssa Pat Patfoort, il presidente Roberto Giua, il socio interprete Fabio Ninfole, e la segretaria Antonella Nesca; nella seconda foto un momento della relazione presso il Pacinotti).
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