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  • Vincenzo Dimastromatteo

“Il Rotary per la musica” - Concerto di beneficenza per i terremotati di Turchia e Siria

Aggiornamento: 1 mag 2023

Circolo Ufficiali M.M., Taranto - 24 marzo 2023

 

Il Rotary International dal primo momento si è mobilitato per aiutare la Turchia e la Siria colpite dal tremendo terremoto, di magnitudo Richter pari a 7.9, che ha sconvolto le due nazioni il 6 febbraio u.s. generando un’emergenza umanitaria di proporzioni colossali.

La necessità di un intervento diretto e concreto ha spinto Il Rotary International attraverso i Governatori dei Distretti di tutto il mondo, tra cui Nicola Maria Auciello, Governatore del Distretto 2120, comprendente tutti i Club di Puglia e Basilicata, a creare una rete di solidarietà per mettersi prontamente a disposizione delle popolazioni terremotate.

È nato così un progetto di solidarietà verso le popolazioni colpite dal sisma in collaborazione con Shelterbox Italia, organizzazione con competenze, risorse e know-how, già intervenuta sui luoghi del disastro, fornendo loro direttamente le risorse per ciò che realmente serve.

L’invio di denaro in loco non è infatti assolutamente opportuno, sia per le difficoltà di verificarne destinazione e utilizzo, sia perché vi sono serie difficoltà a reperire e acquistare il materiale necessario, stante la situazione gravemente emergenziale.

Per questo motivo i fondi raccolti nelle varie iniziative saranno destinati ad un conto corrente del Distretto 2120 dedicato all’acquisto di Life Shelter abitative, si tratta di strutture appositamente pensate e realizzate per rispondere a situazioni di emergenza e attrezzate con tutto ciò che può servire a chi, in una catastrofe come questa, ha perso tutto.

Per tale motivo il Rotary Club Taranto Magna Grecia in Interclub con il Rotary Club Taranto e il Rotary Club Ginosa-Laterza si sono uniti per organizzare un concerto di beneficenza per procedere ad una raccolta fondi in favore delle popolazioni vittime del disastroso terremoto.

“È importante che gli aiuti non vengano inviati con iniziative isolate - ha confermato Ermenegildo Ugazzi, Presidente del Rotary Club Taranto Magna Grecia, nell’introdurre il concerto - dato che è fondamentale non correre il rischio della dispersione di risorse e di azioni, che invece concertate ed organizzate da una unica regia possono essere realmente utili ed efficaci per far fronte nel migliore dei modi alle effettive necessità delle popolazioni colpite dal sisma”. Dopo l’intervento di Ugazzi hanno preso la parola Domenico De Bellis, Presidente del Rotary Club Taranto, e Rosanna Maddalena, Presidente del Rotary Club Ginosa-Laterza, che hanno confermato la volontà dei propri soci di sostenere le comunità colpite dal terremoto con una iniziativa unitaria dei tre club.

Il concerto si è svolto il 24 marzo presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare di Taranto ed ha avuto come protagonisti Claudia Notarstefano al violoncello e Giuseppe Greco al pianoforte.




Due artisti figli della nostra terra: Claudia Notarstefano (figlia della nostra socia Deborah Tarantini , ovvero nipote del nostro socio Enzo Tarantini) è nata a Taranto nel 2002 e sin da giovanissima ha svolto attività concertistica, tanto in formazioni cameristiche che orchestrali, partecipando a diversi concorsi nazionali ed internazionali, sia in veste di solista che in formazione da camera. Nel 2018 entra a far parte dell’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani con la quale si esibisce in contesti di prestigio. Nel 2020 si trasferisce presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, dove frequenta il biennio di II^ livello accademico dopo aver conseguito la laurea di I^ livello in violoncello, contemporaneamente è entrata a far parte dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano ed a maggio dello scorso anno ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano con l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala.

Giuseppe Greco è nato a Palagianello nel 1990, anche lui ha iniziato lo studio del pianoforte giovanissimo all’età di 10 anni. A soli 15 anni si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, perfezionandosi presso l’Accademia Nazionale Santa Cecilia a 19 anni, sempre con il massimo dei voti e la lode. Si è esibito sia da solista che con orchestre in diverse città italiane ed europee. È stato il vincitore assoluto del 47° Concorso Pianistico Internazionale “Arcangelo Speranza” di Taranto. Nel marzo 2011 ha vinto la borsa di studio offerta dalla “Yamaha Music Foundation of Europe” come migliore pianista italiano. Ha partecipato come finalista ad importanti concorsi internazionali, tra cui il prestigioso “International Van Cliburn Competition”, competizione mondiale a cadenza quadriennale che si è tenuta nel 2013 in Texas. All’attività di solista affianca quella cameristica in diverse importanti formazioni musicali. Attualmente è docente di pianoforte presso il Conservatorio “E. R. Duni” di Matera.

Il duo ha eseguito brani di Felix B. Mendelssohn, di Fryderyk Chopin e Johannes Brahms riscuotendo l’unanime ed entusiastico plauso del pubblico presente, intervenuto senz'altro per sostenere la meritoria iniziativa dei tre club a favore dei terremotati della Turchia e della Siria ma anche per poter assistere a questo importante e significativo evento musicale.

La somma raccolta, come anticipato sarà destinata al conto corrente intestato all’”Associazione del Distretto 2120 del Rotary International Aiuto pro terremoto in Siria e Turchia”. Si rende noto che tale conto corrente è dedicato non solo ai rotariani del Distretto ed ai loro familiari e conoscenti, ma anche a tutti coloro che vorrebbero dare un proprio contributo ma non sanno come fare. Pertanto, per chi volesse continuare a contribuire, può farlo intestando le proprie offerte alla precitata associazione, IBAN IT30D0881015700000050007083, riportando la seguente causale: “Contributo aiuto pro terremoto Turchia e Siria, nome e cognome, R.C. di appartenenza (se rotariano)”.



Sarebbe retorico pensare che un’iniziativa come questa possa lenire le sofferenze insopportabili di quei popoli di antica civiltà, tuttavia, vuole essere un atto di solidarietà per chi non c’è più e per chi rimane ad affrontare il dolore delle perdite e la prospettiva di un futuro incerto ed estremamente problematico.


Pino Barbera

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