Centro Commerciale "Porte dello Jonio" - 26 novembre 2023
Il Rotary Club Taranto Magna Grecia è da sempre sensibile ai bisogni più urgenti della collettività, tra questi l’insufficienza alimentare è sicuramente tra i principali, così come prioritarie sono le iniziative volte a dare sostegno a tante famiglie bisognose di aiuto perché in preoccupante stato di difficoltà economica. La pandemia, purtroppo non ancora completamente archiviata, la guerra in Ucraina, con la conseguente crisi economica e sociale, hanno profondamente cambiato il nostro modo di vivere generando inoltre una brusca crescita delle richieste di sostegno.
Da un paio di anni a questa parte la Fondazione Banco Alimentare Onlus ha infatti dovuto far fronte ad un sensibile aumento di coloro che chiedono un aiuto alimentare – dati della Fondazione riportano infatti un aumento del 30/40% rispetto al periodo prima della pandemia – e si ha la sensazione che l’ondata di grave difficoltà durerà ancora molto qualora la situazione economica non dovesse subire un deciso cambio di rotta, con sempre più persone e famiglie che si trovano oramai in povertà assoluta o che rischiano di scivolarci nonostante abbiano una occupazione.
Infatti, l’aumento dei prezzi, dovuto in massima parte al conflitto in corso in Ucraina e all’incremento dei costi dell’energia, ha fatto crescere l’inflazione che ha oltremodo eroso il potere di acquisto dei salari più bassi. Infatti, più l’inflazione cresce, più il valore dei salari reali diminuisce, coloro che vivevano poco sopra la soglia di povertà sono andati ad allargare la fascia delle persone con un reddito inadeguato ai bisogni essenziali, i cosiddetti “nuovi poveri”.
A causa di tale situazione bisogna ancora di più rimboccarsi le maniche, coinvolgersi in prima persona senza demandare ad altri la responsabilità di un gesto di solidarietà verso i più bisognosi.
"Davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche, attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno. (...) Nessuno può sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale.”
Con queste parole, tratte dal messaggio di Papa Francesco per la VI Giornata Mondiale dei Poveri, la Fondazione Banco Alimentare ha invitato tutti a partecipare alla 26ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si è svolta sabato 26 novembre in tutta Italia.
In Puglia sono circa 52mila gli assistiti che fanno riferimento alle 170 strutture caritative convenzionate presso il Banco Alimentare. A Taranto e provincia gli assistiti sono oltre 13mila.
Come nelle edizioni degli anni precedenti il Rotary Club Taranto Magna Grecia, grazie all’impegno dei soci che si sono alternati nel corso dell’intera giornata, ha partecipato attivamente all’iniziativa svolgendo il proprio servizio al Centro Commerciale “Porte dello Jonio” al fine di raccogliere generi alimentari non deperibili quali legumi, tonno e carne in scatola, polpa e passato di pomodoro, olio, alimenti per l’infanzia come omogenizzati e latte in polvere, affinché vengano distribuiti a chi è in difficoltà attraverso l’azione delle strutture caritative convenzionate con il Banco Alimentare.
La Colletta Alimentare non consentirà certo di risolvere il problema della povertà, né a Taranto, né altrove, ma sicuramente rappresenta un aiuto concreto e tangibile per tante famiglie. Si tratta inoltre di un gesto che senza dubbio riempie di gioia e di compiacimento chi lo compie, un gesto che aiuta concretamente chi davvero ha bisogno.
Particolarmente significativa la visita durante la giornata da parte dell’Arcivescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro, che, dopo aver diligentemente indossato la pettorina arancione di volontario, ha partecipato attivamente alla raccolta alimentare unendosi ai soci del nostro club ed agli altri volontari presenti.
Nonostante il maltempo che ha contrassegnato la giornata sono state raccolte in Puglia 90 tonnellate di generi alimentari, di cui solo 28 a Taranto e provincia.
Tale numero è una eloquente testimonianza della dimensione dell’aiuto e costituisce motivo di orgoglio per chi ha partecipato attivamente con la consapevolezza di aver vissuto una esperienza davvero speciale e che può senza dubbio affermare con soddisfazione: “c’ero anch’io!”.
Pino Barbera
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