Hotel Mercure Delfino - venerdì, 19 ottobre 2018
Particolarmente interessante è stata la relazione che il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio, prof. Avv. Sergio Prete, ha tenuto nel corso di una serata conviviale svoltasi il 19 ottobre u.s. presso la sede sociale dell’Hotel Mercure Delfino.
Il titolo della relazione “Il ruolo del porto nello scenario futuro di Taranto” è particolarmente significativo dato che lo sviluppo del porto, unitamente a quello dell’Ilva, continuerà a costituire il fulcro dell’economia tarantina per i prossimi decenni.
Il Presidente Prete nel suo intervento ha affermato che il porto di Taranto è recentemente tornato al centro dell’interesse dei grandi operatori dopo l’abbandono di Evergreen, avvenuto a giugno 2015 con la messa in liquidazione della Taranto Container Terminal s.r.l.. Con l’andata via di Evergreen il porto di Taranto è di fatto rimasto fuori dal giro dei grandi vettori marittimi, il traffico container si è praticamente azzerato e contemporaneamente ha accusato l’ulteriore colpo derivante dal consistente rallentamento produttivo dell’Ilva, che per decenni ha rappresentato il più grande utilizzatore dell’infrastruttura.
Il Presidente ha riferito che in particolare si è recentemente interessata al porto tarantino la compagnia turca Yilport Holding A.S. che nella graduatoria internazionale dei terminalisti si colloca tra le prime al mondo per volumi di attività e rappresenta il terzo vettore marittimo mondiale per traffico container.
La Yilport ha dichiarato di voler utilizzare il porto per sviluppare traffici commerciali e movimentazione di container prendendo in consegna una infrastruttura totalmente rinnovata e ammodernata grazie a lavori recentemente realizzati.
Il Presidente Prete si è poi soffermato sul futuro possibile sviluppo della croceristica, e, in particolare, sulla valorizzazione del waterfront, parte fondamentale della rinascita di Taranto e della città vecchia (o del “borgo antico” come sarebbe preferibile chiamarla). Ha quindi fornito elementi informativi sul Centro Falanto, edificio Polivalente del Molo San Cataldo, che rappresenta l’inizio di un processo di valorizzazione che interesserà tutta l’area tra il porto e il borgo antico nell’ottica della sua apertura alla città e alle attività socio-culturali.
Le anticipazioni degli scenari progettuali relativi al futuro del porto commerciale ed al waterfront hanno ovviamente suscitato grande interesse tra i soci e tra gli ospiti presenti soprattutto per la prospettata “apertura” alla città ed ai cittadini di un qualcosa che sinora aveva vissuto una vita assolutamente a sé stante.
Pino Barbera
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