Hotel Mercur Delfino - venerdì, 22 febbraio 2019
Venerdì 22 febbraio il nostro socio Gildo Ugazzi ci ha intrattenuti sul tema “Leadership – Radiografia del Capo”.
Non si è trattato della “solita” conferenza sulla leadership, argomento un po' abusato e sul quale oramai pontificano in molti. Difatti, parecchi che si definiscono esperti in leadership non hanno mai “esercitato” effettivamente alcuna attività od incarico da leader, per cui spesso si trovano ad argomentare su qualcosa che conoscono solo teoricamente.
Gildo ha sviluppato invece un argomento che conosce profondamente, non solo negli aspetti meramente teorici, ma, anche e soprattutto, negli aspetti pratici, frutto di una lunga e prestigiosa carriera militare. Arricchendo il suo intervento con episodi della propria esperienza professionale, ha reso la trattazione dell’argomento particolarmente gradevole e ricca di motivi di riflessione.
Abbiamo compreso che il vero leader non è colui che semplicemente “domina” il presente ma è chi, con coraggio e lungimiranza, si prepara alle sfide del domani.
Questo vale anche e soprattutto nel mondo rotariano perché una leadership che invecchia senza aggiornarsi, rimanendo ancorata alle tradizioni, difficilmente resisterà al cambiamento.
Per il vero leader il cambiamento non è un ostacolo bensì una opportunità, il vero leader è colui che pensa all'innovazione non quando ormai è inevitabile, ma non appena diventa possibile. Per raggiungere tale obiettivo non impone il suo pensiero ma si adopera con l’esempio, convinto che le persone hanno bisogno soltanto di essere aiutate a riflettere, stimolate ad agire, motivate a impegnarsi per raggiungere gli obiettivi prefissati. Ma senza perdere di vista il traguardo finale, evitando di perdere troppo tempo in analisi che, se eccessive, diventano paralisi, pretesto per non fare.
Se si ha la responsabilità di un team, di una azienda o di una qualsiasi organizzazione la vera sfida del leader è quella di valorizzare le capacità e le attitudini delle risorse umane a disposizione, di favorire la reciproca collaborazione e creare quello che gli anglosassoni definiscono l’“engagement” ovvero, il coinvolgimento, l’attaccamento emotivo di ciascuno agli obiettivi comuni da raggiungere.
Il leader che è in grado di ottenere il “coinvolgimento” dei propri membri racchiude in sé tutte quelle caratteristiche che permettono di guidare un gruppo verso il successo, mantenendolo unito e focalizzato sull’obiettivo da conseguire.
Pino Barbera
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