Venerdì 23 marzo al Circolo Ufficiali della Marina Militare il nostro socio Antonio Biella, giornalista, ha intervistato Giovanni Bavetta, autore del libro “Vento delle Ande. Storia dell’ospedale in cima al mondo”.
Il libro, scritto con respiro narrativo molto coinvolgente, come testimoniato dallo stesso intervistatore, racconta la singolare avventura dell’autore, medico ginecologo, oggi manager pubblico della sanità siciliana, che, spinto da un impulso del cuore, parte con alcuni amici dell'Opus Dei per il Perù e raggiunge Abancay, cittadina situata ai confini della foresta amazzonica, in una delle zone più povere del paese sudamericano.
In tale realtà i circa 50.000 abitanti della cittadina potevano disporre sino ad allora soltanto di un unico, piccolo e male attrezzato centro medico dal nome “Santa Teresa”. Grazie alla generosità della gente siciliana ed alla fattiva collaborazione della diocesi e della Caritas del luogo, con un budget di soli 90 mila dollari e dopo solo 15 mesi di lavori, il progetto per la realizzazione di un vero e proprio centro ospedaliero vede la luce e l’autore, il 20 Agosto 2006, ha il piacere di partecipare all’inaugurazione del nuovo ospedale "Santa Teresa", l’ospedale “in cima al mondo”.
L’autore, stimolato dalle domande di Antonio, ha raccontato come tale viaggio, ed in particolare “il contatto con gente semplice e buona”, ha cambiato la sua vita”.
Grazie alla realizzazione di tale ospedale, completamente gestito dalla Chiesa Cattolica, gli abitanti di Abancay finalmente non sono più costretti a recarsi a centinaia di chilometri di distanza per curarsi. E proprio da questa considerazione che l’intervistatore coglie l’altro tema centrale del libro, ovvero il fondamentale ruolo del cristiano e della Chiesa Cattolica in quella terra martoriata. L’autore infatti afferma che in Perù ha avuto modo “di vedere il volto più vero delle grande Chiesa Cattolica che si serve di preti e suore come fossero "santi in terra". Una testimonianza corroborante per la mia fede”.
Al termine dell’interessante e avvincente intervista particolarmente significativo è stato l’intervento dell’assistente del governatore, Antonio Rubino, che nelle sue conclusioni ha illustrato ai presenti il Global Grant denominato “Progetto Abancay”, nato dall’iniziativa del Rotary Club Magna Grecia, quale principale donatore con 10.000€, e sostenuto da altri 30 Rotary Club del Distretto 2120 che hanno aderito con entusiasmo al progetto e che doneranno 500€ ciascuno, e che avrà come partner in Perù il Rotary Club di Cusco. Con quanto raccolto nel Distretto e quanto assicurato dalla Rotary Foundtion, Antonio Rubino ha annunciato che il Global Grant raggiungerà la considerevole cifra di circa 80.000€.
L’obiettivo del progetto è quello di fornire alla comunità di Abancay un’ambulanza attrezzata, che funga anche da centro medico mobile.
Dopo l’intervento dall’assistente del governatore, il presidente Roberto Giua ha ringraziato l’autore e gli ha consegnato il gagliardetto del Club e un libro a ricordo della serata.
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