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Immagine del redattoreRC Taranto Magna Grecia

Seminario Distrettuale "Effettivo, Espansione ed Immagine Pubblica"

Tenuta Moreno, Mesagne (BR) - sabato, 6 ottobre 2018

 

Donnoli: Dimostrare di essere “pronti ad agire”

Così come Monet dipinse decine di volte il suo giardino acquatico facendone ogni volta non una copia, ma un nuovo capolavoro sfruttando luce, colori e atmosfere diverse, così il Rotary ama lo stesso soggetto, l’uomo e il bene comune, compiendo tante azioni sempre diverse.

Con questo bellissimo concetto, il Governatore Donato Donnoli ha avviato le proprie conclusioni all’affollato Seminario distrettuale su “Effettivo, Espansione e Immagine pubblica” tenutosi a Tenuta Moreno (Mesagne) il 6 ottobre scorso.


Il Seminario è iniziato con gli Inni e i saluti del Segretario distrettuale A. Raffaele Braia e dei tre Presidenti dei Club brindisini organizzatori: Silvia Rosato, Salvatore Munafò e Franco Lisco.

Un primo interessante stimolo alla discussione è venuto dall’Istruttore distrettuale, il PDG Luigi Palombella: “Sull‟Effettivo parliamo sempre di statistiche, ma la statistica non risolve i problemi. Piuttosto, consideriamo che l’Effettivo è il capitale del Rotary”.

Il PDG Riccardo Giorgino, Presidente dei Past Governor d’Italia, Malta e San Marino, ha riproposto l’antico dilemma qualità/quantità rimasto ancora senza risposta. “Ma non dimentichiamo che il PDG padre Federico Weber – ha sottolineato – parlò del trittico probità, professionalità e disponibilità dei soci”. Che definisce la “qualità” entro la quale cercare la “quantità”.

I lavori veri e propri sono iniziati con l’introduzione del Governatore che è partito da un assioma sui valori rotariani: “L’integrità – ha detto Donato – garantisce per gli altri valori”. Quindi, cercate nell’uomo, nel futuro socio, l’integrità e troverete tutti gli altri valori. Rafforzando il concetto con quel racconto di Coelho in cui il saggio manda il figlio a visitare le bellezze del palazzo ma con un cucchiaino d’olio in mano, con la consegna di non perderne una goccia.

E quando il ragazzo, felice – e distratto - per quanto ha visto, torna col cucchiaino vuoto, lo rimprovera per aver “perso l’integrità” dell’olio.

Al termine dell’introduzione, e prima che il microfono passasse al primo relatore, nella sala hanno fatto una festosa irruzione le “Rondinelle”, il gruppo di piccole majorette del Circolo didattico “Giovanni XXIII” di Ostuni, nato da un’idea di Carmen Nacci del R.C. di Ostuni. Un’atmosfera subito gioiosa che ha coinvolto tutti e ha fatto comprendere come anche quella è una modalità per far del bene a dei bambini.



La prima relazione è stata quella di Kathrin Persiano, Specialista per l’Europa Meridionale – Dipartimento Supporto a Club e Distretti dell’Ufficio R.I. Europa/Africa di Zurigo: “L’evoluzione dell’Effettivo in Italia e nel mondo”.



Ne è scaturita una fotografia che dà l’Effettivo sostanzialmente stabile negli ultimi quindici anni: con crescite in Asia, Africa e Brasile, e cali in Usa ed Europa. La tendenza, ha rivelato la relatrice, è di creare sempre più Club anche se con minor numero di soci (la media è circa una trentina). La Persiano non ha nascosto che i notevoli cambiamenti decisi dal Col negli ultimi tempi non sono stati accolti bene da tutti, ma anche che molti Club hanno sperimentato con successo le novità. E per l‟Italia, giù statistiche con vecchi ma sempre attuali problemi: poche donne, pochi giovani, tante dimissioni soprattutto nei primissimi anni. “Occorre fa capire ai giovani che il Rotary è un’opportunità per crescere – ha detto Kathrin – e far capire ai pensionati che il Rotary è un’opportunità per far fruttare l’esperienza accumulata”.

La seconda relazione, affidata al nostro Nicola M. Auciello (R.C. Foggia), Presidente della Comm. Distrettuale “Conservazione e sviluppo dell’Effettivo”, ha fatto il punto sullo stato dell’arte nel nostro Distretto 2120. Auciello, che da tempo segue questo settore, ha anche presentato la recente pubblicazione, a sua firma e con prefazione del Governatore Donnoli, sull’argomento Al Seminario, Nicola ha esplicitato le conclusioni dell’analisi compiuta sul libretto.

“In definitiva – ha detto – continuiamo a cooptare nuovi soci, e se ci riusciamo vuol dire che il Rotary di Puglia e Basilicata è ancora attrattivo”. Diverso il discorso sulla conservazione. “In quel campo siamo un pò carenti e da noi il picco di dimissioni si ha con i soci di oltre dieci anni”. A confortare Auciello e tutti noi, due dati: dal 2014 sia la Puglia che la Basilicata hanno visto diminuire la popolazione; ma il Rotary, dal 2014, ugualmente tiene, è stazionario.

Le conclusioni del Governatore sono partite, come accennato in apertura, dal giardino acquatico di Monet e dal celeberrimo ponticello giapponese. Ma, pur nella diversità, le azioni Rotary trovano il filo conduttore dei concetti di gruppo e di identità, e solo da qui nasce sia L’Effettivo che l’Immagine pubblica dell’associazione. “Il Rotary agisce collettivamente – ha affermato Donato – come un “noi” formato da tanti “io”.” E ha mostrato un affascinante filmato in cui, in una grande e popolosa piazza, alcuni orchestrali cominciano a suonare fino a quanto tutti i componenti si uniscono creando l’orchestra e la magnificenza della musica sinfonica.

“Dobbiamo dimostrare chi siamo – ha chiuso il Governatore – e cosa siamo capaci di fare: dobbiamo dimostrare che siamo “pronti ad agire”.




Antonio Biella

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